The Platformisation of Immigration. Migration Network and Digital Public Sphere

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The technological revolution is of considerable importance for those who live geo-graphically dispersed and the international migration sector has been the most affe-cted. Globally available positioning applications, messaging platforms, and social net-works are now configured as media environments, ‘dwelling places’, to carry out or even structure a migration project (Dekker, Engbersem 2012). Migrations consti-tute a global phenomenon and can present different characteristics and trends, just as the reasons for their origin can be manifold, linked for example to political, econo-mic, war, climatic or cultural factors. The public discourse on mi-grants is often fuel-led by prejudices and stereotypes with sometimes important consequences, such as episodes of misinformation or verbal violence, transmitted in digital format, with a high rate of sharing and dissemination. However, scientific literature in Italy, as well as the attention of institutions and the media, on the ‘digital dimension’ of the migra-tion phenomenon is still scarce. The new electronic-digital media are ‘languages’ that are increasingly used to construct and share information also in the field of migra-tion, consequently, it becomes necessary to scientifically investigate this aspect and to learn the languages and communication modes of ‘digital migrants’.
La rivoluzione tecnologica è di notevole importanza per coloro che vivono geografi-camente dispersi e il settore della migrazione internazionale è stato il più colpito. Le applicazioni di posizionamento disponibili a livello globale, le piattaforme di messag-gistica e i social network si configurano ora come ambienti mediatici, ‘luoghi di abita-zione’, per realizzare o addirittura strutturare un progetto migratorio (Dekker, Eng-bersem 2012). Le migrazioni costituiscono un fenomeno globale e possono presen-tare caratteristiche e tendenze diverse, così come le ragioni della loro origine pos-sono essere molteplici, legate ad esempio a fattori politici, economici, bellici, cli-ma-tici o culturali. Il discorso pubblico sui migranti è spesso alimentato da pregiudizi e stereotipi con conseguenze talvolta importanti, come episodi di disinformazione o violenza verbale, veicolati in formato digitale, con un alto tasso di condivisione e dif-fusione. Tuttavia, la letteratura scientifica in Italia, così come l’attenzione delle istitu-zioni e dei media, sulla ‘dimensione digitale’ del fenomeno migratorio è ancora scarsa. I nuovi media elettronico-digitali sono ‘linguaggi’ sempre più utilizzati per costruire e condividere informazioni anche in ambito migratorio e diventa necessario indagare scientificamente conoscere i linguaggi e le modalità comunicative dei ‘migranti digitali’.

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Buoncompagni G., The Platformisation of Immigration. Migration Network and Di-gital Public Sphere, in ‘Urgency’, DOI: 10.57658/349-368; N. 1, 2023, 349-368.

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